La scelta del chirurgo

Scegliere il chirurgo plastico: la parola “plastica” deriva dalla parola greca “plastikòs”, che significa modellare o plasmare.

La chirurgia plastica (e il ruolo del chirurgo plastico) consente infatti di modellare o rimodellare un corpo umano, e questa specializzazione chirurgica comprende sia la parte ricostruttiva, sia quella puramente estetica. Sotto la voce “chirurgia plastica” sono riuniti tutti gli interventi che modificano, riparano o migliorano l’aspetto estetico di lineamenti e forme.

Si distinguono la Chirurgia Plastica Ricostruttiva, che apporta una trasformazione da uno stato “anormale o patologico” verso uno stato “normale”, correggendo per esempio le malformazioni congenite o i postumi di una bruciatura, di un morso, di un incidente o di una chirurgia distruttiva a seguito di un tumore; si tratta di identificare un difetto e di tendere verso il maggior miglioramento possibile, apportando per contro cicatrici e talvolta la necessità di interventi ripetuti; e la Chirurgia Estetica, che fa passare il soggetto da una condizione “normale” a una esteticamente più gradevole al di fuori da qualsiasi contesto di malattia.

Qualunque sia il tipo di intervento al quale si vorrebbe sottoporsi, uno dei fattori più importanti è rappresentato dalla scelta del chirurgo. Come si può trovare un professionista qualificato, che abbia una buona formazione e un’esperienza consolidata in Chirurgia Plastica?

Primo passo: elaborare un elenco di buoni candidati. Ma come e dove trovarli? Le fonti informative sono molte, e tutte vanno analizzate con saggezza:

gli amici. Se conoscete qualcuno che si è già sottoposto a un intervento identico o simile a quello cui vorreste sottoporvi, parlate diffusamente con questa persona e raccogliete informazioni, ma non basate la vostra scelta finale sull’esperienza di un solo individuo. Ogni paziente è un caso a sé, come lo è ogni chirurgo – i risultati ottenuti su una persona possono anche non essere replicabili esattamente su un’altra;

il medico di famiglia. Molto probabilmente conosce un chirurgo plastico al quale vi saprà indirizzare;

i media. Non necessariamente alla visibilità mediatica corrisponde il livello di bravura di un chirurgo plastico. Attenzione in particolare alle dichiarazioni a effetto che preconizzano risultati strabilianti (con fotografie di prima e dopo iperbolici), a chi promette cambiamenti rivoluzionari,
a chi si vanta di aver operato personaggi famosi, a chi promuove dilazioni di pagamento o pratica prezzi stracciati; lo specialista affermato non ha bisogno di ricorrere a questi artifici, e tiene in primo luogo all’etica professionale.

Secondo passo: la verifica delle credenziali
Prima di tutto, verificare che il medico sia effettivamente tale, cioè iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi. Per verificare questo requisito, è sufficiente informarsi direttamente dall’Ordine Provinciale corrispondente, oppure via internet inserire il nome e il cognome del medico nel modulo contenuto in questo link della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCEO):

https://portale.fnomceo.it/cerca-prof/

Ulteriori informazioni sono disponibili consultando il sito della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica: www.sicpre.org

Infine, informarsi sulle attrezzature, la qualità e l’adeguamento alle norme di sicurezza della struttura nella quale si sarà operati.

Ricordiamo che un buon curriculum non garantisce il successo dell’intervento, ma quanto meno ne aumenta sensibilmente le probabilità. Un chirurgo plastico iscritto ad almeno una società specializzata offre maggiori garanzie rispetto agli altri, soprattutto rispetto alla specializzazione post-laurea; non è infatti possibile aderire a una società o associazione di chirurgia plastica senza aver conseguito la necessaria specializzazione. Inoltre, le società mediche promuovono un intenso scambio di informazioni tra i propri iscritti attraverso congressi e simposi – un’ulteriore garanzia di costante aggiornamento nelle tecniche chirurgiche – e prescrivono standard etici obbligatori che ciascun membro è tenuto a seguire.

Terzo passo: la prima visita
Una volta messa a punto una lista di due o tre chirurghi, non resta che farsi visitare. Solo così si potranno mettere a confronto le personalità, le opinioni e i comportamenti, gli onorari e la capacità di rispondere chiaramente alle domande e di spiegare i rischi.

Non abbiate paura di fare domande, anche quelle che vi sembrano banali; anzi, per non dimenticarne neppure una, scrivetele. Qualche piccolo consiglio per il consulto iniziale: il chirurgo dovrà indagare le vostre aspettative e discuterle con voi, alla ricerca della soluzione migliore e più indicata per il vostro caso.

Quando appropriato, dovrà essere in grado di offrirvi delle alternative senza spingervi o incoraggiarvi a sottoporvi a interventi non necessari. Sarà visibilmente abituato a rispondere alle domande dei pazienti anche riguardo alla sua formazione, alle sue qualifiche, esperienze, onorari e modi di pagamento.

Vi illustrerà non solo i rischi eventuali connessi all’intervento al quale vorreste sottoporvi, ma vi spiegherà anche le possibili complicazioni. Le fotografie pre- e post-operatorie di interventi eseguiti su altri pazienti non costituiscono una garanzia che voi otterrete lo stesso risultato. Il chirurgo è lì per assistervi e consigliarvi, ma la decisione finale è sempre e solo vostra.

Quarto passo: ora tocca a voi
Avete scelto il “vostro” chirurgo tra almeno due o tre, avete controllato le sue credenziali, vi ispira fiducia, siete soddisfatti della prima visita, ed eventualmente di quelle successive, le vostre aspettative sono state chiarite e avete una visione realistica del risultato che potrete ottenere, avete raccolto tutte le informazioni utili sul tipo di intervento e sul post-operatorio, sapete a quali esami dovete sottoporvi prima dell’operazione, costi e modalità di pagamento sono chiari e definiti. Non vi resta che scegliere una data…

Dove farsi operare
L’attuale filosofia della chirurgia plastica tende a semplificare le procedure chirurgiche per ridurre al massimo i tempi di ricovero e di recupero post-operatorio. Ciò non toglie che qualunque intervento deve essere eseguito in una struttura adeguata.

Nelle strutture adibite esclusivamente alla chirurgia plastica, il paziente avrà la certezza che nella clinica vengono operate solo persone sane, sarà certo di ottenere un’attenzione totale e personalizzata con tempi di ricovero ridotti al minimo indispensabile, in un ambiente nel quale viene garantita non solo la sicurezza, ma anche la privacy più assoluta.